Tutti quei fumetti che posseggo e che ritengo essere essenziali nella propria biblioteca.Secondo i miei gusti discutibili di vecchio stato giovane negli anni 80

Cerca nel blog

I Sottotitolati: La Satira Tamarra di Greg negli Anni '90


Nel 1988 sulle pagine di "Hey Rock" e successivamente su "Animal Comics" della ACME Edizioni, fecero il loro debutto i "Sottotitolati", una serie di fumetti ideata da Claudio Gregori, in arte Greg. Le storie avevano come protagonisti i tamarri romani di destra, che vivevano per due grandi passioni: lo stadio della Magica Roma e le donne, anch'esse tamarre.

Greg, ispirandosi a una comitiva di quartiere, utilizzava questa ambientazione per fare satira pop sugli usi e costumi dell'epoca tardo e post paninara. La peculiarità delle storie risiedeva nel linguaggio dei personaggi, che parlavano un romanesco colorito e pieno di turpiloqui. Tuttavia, grazie ai sottotitoli che traducevano questo gergo urbano in espressioni auliche, il fumetto non risultava mai volgare, bensì esilarante e divertente.

Dopo la pubblicazione su "Hey Rock" e "Animal Comics", le avventure dei "Sottotitolati" proseguirono su "Futuro Zero", una rivista creata dagli stessi autori di "Animal Comics". Purtroppo, "Futuro Zero" ebbe vita breve a causa dell'autofinanziamento, ma rimase memorabile per il talento di artisti come Daniela Durisotto, autrice di "Little Rattle", uno stile manga nostrano precursore degli anni a venire.

"I Sottotitolati" si distinguevano per disegni dettagliati e caricaturali, e per personaggi eccentrici e unici. Le storie, episodiche e non lineari, erano ricche di riferimenti alla cultura popolare e affrontavano temi sociali e culturali con un tono comico e satirico. Il successo della serie si deve alla notorietà di Greg e alla qualità del suo lavoro, che attirava sia i fan del duo comico Lillo & Greg che gli appassionati di fumetti, mettendo in luce il talento poliedrico di Greg.

Nel 2013, le Edizioni Mompracem, progetto di Francesco Coniglio dopo ACME, Coniglio Editore e Castelvecchi, raccolsero tutti gli episodi dei "Sottotitolati" in un volume unico. Questo libro, un vero tuffo nel passato, è divertente e originale. Contiene anche un episodio inedito in cui uno dei truzzi viene teletrasportato ai giorni nostri (circa 2010). Tuttavia, questo episodio risulta il meno convincente della serie, poiché i protagonisti appartengono agli anni '90, un'epoca in cui erano a loro agio senza smartphone, intelligenza artificiale e social network.

Consiglio vivamente di recuperare il volume di Mompracem. Quest'ultimo è disponibile nei remainders di IBS e Libraccio per circa sette euro, ma vale molto di più.

 


 

Il 13 di Agosto - Lorenzo Sartori

La Povera Rosetta: Un'Ingiustizia da Non Dimenticare

"Il tredici di agosto, in una notte scura, commisero un delitto gli agenti di questura. Hanno ammazzato un angelo di nome Rosetta. Era di piazza Vetra, battea la colonnetta."

Così inizia la struggente ballata che apre la graphic novel "Il 13 di agosto". Ispirata a una storia vera, narra del brutale omicidio di Rosetta, una giovane prostituta, avvenuto a Milano nel 1913. Quella notte, Rosetta fu selvaggiamente picchiata dagli agenti di polizia, sotto gli occhi di numerosi testimoni. Nonostante le prove schiaccianti, la versione ufficiale della polizia parlò di suicidio.

La storia di Rosetta è stata riportata alla luce da Leonardo Sciascia negli anni '80, attraverso una meticolosa ricostruzione basata su archivi e testimonianze. Il funerale di Rosetta fu un evento significativo, con una grande partecipazione popolare. Gli uomini della mala milanese erano vestiti di nero, mentre le prostitute indossavano abiti bianchi, creando una potente immagine simbolica che rimase impressa nella memoria collettiva.

Lorenzo Sartori ha attualizzato questa tragica vicenda nel suo fumetto "Il tredici di agosto", pubblicato nel 2006. Sartori riporta la storia di Rosetta ai giorni nostri, ambientandola in un campo di zingari. Qui nasce una storia d’amore tra un ragazzo di origini italiane e una giovane schiava romena, ingannata con la prospettiva di un lavoro onesto e poi costretta a prostituirsi. La graphic novel esplora temi come la giustizia, il cordoglio, la pietà e la solidarietà in una comunità di emarginati, riflettendo su un mondo sotterraneo governato da un codice d’onore ormai perduto.

La graphic novel di Sartori fa parte del progetto "I cani fanno fumetti", una serie di volumetti autoprodotti distribuiti solo per corrispondenza. Sebbene il progetto non abbia avuto un grande successo commerciale, ha lasciato due opere notevoli: "SS 35 dei Giovi" e "Il tredici di agosto". Quest'ultimo ha segnato l'inizio della carriera di Sartori, che si è affermato sempre più nel mondo del fumetto e della narrativa.

"Il tredici di agosto" di Sartori è una lettura affascinante e intensa, consigliata a chi è interessato alla giustizia sociale e alla ricchezza dell'arte del fumetto. Un plauso va al progetto "I cani fanno fumetti" per aver sperimentato e innovato nel panorama del fumetto, andando oltre i percorsi mainstream

 


 

Tu che m'hai preso il cuor - 2001

Nel mondo del fumetto italiano, pochi hanno saputo trasformare l'inchiostro in emozione come Luca Vannini, il cui recente passaggio al paradiso dei fumettisti ha lasciato un vuoto immenso. Celebre per la sua capacità di infondere vita e anima ai personaggi attraverso tratti espressivi, Vannini è stato un pilastro sia su Billiteri che su altre piattaforme, prima di raggiungere l'apice della sua carriera nella scuderia Bonelli e con l'editrice Montega.

Tra le sue opere più celebrate, spicca "Tu che mi hai preso il cuor", pubblicato da Montego. Questo fumetto non è solo una serie di vignette, ma un viaggio nel cuore e nell'anima dei lettori, con una trama avvincente e un'arte straordinaria che catturano immediatamente l'attenzione.


Diego, quattordicenne abituato ad ogni espediente truffaldino per sbarcare il lunario, insieme alla sua fedele compagna Carmencita.
Una storia innanzitutto che passa attraverso le polverose strade del Messico, tra miseria e sottosviluppo. Un’educazione sentimentale, una tappa di dolorosa crescita per il giovanissimo protagonista, che riesce a passare indenne anche attraverso la distruzione del sogno d’amore.

da Comicsbox


"Intrighi, emozioni e un amore travolgente" sono l'essenza pulsante di questa narrazione.  Sebbene il titolo evochi una famosa romanza, la trama di Vannini si distingue per la sua originalità e profondità.

"Tu che mi hai preso il cuor" ha ricevuto ampi riconoscimenti per la sua qualità artistica e narrativa. Critici e lettori hanno elogiato la capacità di Vannini di trasmettere emozioni attraverso il medium del fumetto, dimostrando come questo possa esplorare temi universali con grande sensibilità ed efficacia.

Pubblicato nel maggio del 2001, "Tu che mi hai preso il cuor" è un vero tesoro di soli 38 pagine, originariamente venduto a sei euro. Siccome ad oggi e raro trovarlo,, merita sicuramente una ristampa per permettere a nuove generazioni di apprezzare l'eccezionale talento di Luca Vannini.

In sintesi, "Tu che mi hai preso il cuor" di Luca Vannini, edito da Montego, è un'opera che va oltre le convenzioni del fumetto italiano contemporaneo. Con la sua narrazione profonda e l'arte sublime, questo capolavoro continua a vivere nel cuore e nella mente dei lettori, testimoniando il genio indiscusso di Vannini nel creare magia con parole e immagini.




Nero - Granata press 1992



Nero, la rivista di fumetti noir, ha fatto il suo ingresso nelle edicole italiane nel dicembre 1992. Pubblicata da Granata Press, questa rivista si è concentrata sul genere nero, noir e giallo, coinvolgendo autori di rilievo del panorama fumettistico italiano .

Nel primo numero di Nero:

Storia di cani: Un fumetto violento che racconta la malavita napoletana. Questa storia è stata successivamente pubblicata in volume ed è stata ristampata da Cosmo Comics.
 

Dizionario ragionato del genere nero: In questo episodio, si esplora l’aspetto amoroso del genere nero. La serie prosegue con altri episodi, mantenendo sempre un’impronta ironica.
 

Acquanera: Strambe storie di vita quotidiana dell’impiegata romana Igina.
 

La chiesa trionfante: Una saga in cinque episodi che intreccia religione, potere e passioni umane. Questa storia è un ampliamento di quella pubblicata su Splatter nel 1989.
 

Diabolik: Un omaggio al fumetto nero per eccellenza, con la storia “Il re” che riprende le gesta della coppia di ladri più famosa del mondo del fumetto, Diabolik ed Eva Kant (qui chiamati il Re e Milady).

Gli autori:

Peppe Ferrandino: Fortemente caldeggiata dall’autore ischitano Peppe Ferrandino, Nero è stata pubblicata nel dicembre 1992. Ferrandino ha sceneggiato molte delle storie presenti nella rivista.

Aleandri, Morales e la Settebagni: Oltre a Ferrandino, anche altri autori hanno contribuito alle storie di Nero. Tra questi, ricordiamo Aleandri, Morales e la Settebagni, anche se quest’ultima potrebbe essere uno pseudonimo di cui non si conosce l’identità esatta.

Purtroppo, nonostante la qualità delle storie, la rivista Nero non ha ottenuto grande successo tra il pubblico. Forse il tema trattato o la serializzazione degli episodi (a differenza di altre riviste come Intrepido e Splatter) erano troppo innovativa per l’epoca. Alla fine, la rivista è stata chiusa dopo soli 12 numeri.
Si racconta che dopo questa esperienza negativa, Peppe Ferrandino si sia allontanato dal mondo del fumetto dedicandosi alla scrittura di libri, come ad esempio “Pericle il nero” e altri .

 Una serie con tematiche belle ed adulte da ritrovare...la trovate in rete sui 3, 4 euro ad albo...comsigliatissimo l'acquisto 





La più grande storia mai raccontata - De luca



"De Luca è stato riconosciuto come un maestro del fumetto d'autore, celebre per opere come "Il Commissario Spada" e la "Trilogia Shakespiriana". Con le sue sperimentazioni, Gonano ha trasceso i limiti del fumetto tradizionale, creando un'arte sequenziale unica, come dimostrato anche in "Elektra vive ancora".

Oggi vorrei parlarvi di un libro illustrato che, sebbene non sia esattamente un fumetto, è un must per gli appassionati dell'arte visiva: "La più grande storia mai raccontata". Pubblicato nel 1969 dalle Edizioni Paoline, questo volume è una versione a fumetti della Sacra Bibbia, realizzata in collaborazione con De Luca. L'obiettivo era rendere la Bibbia accessibile a un vasto pubblico tramite un formato coinvolgente e narrativo.

Il libro racconta il Testamento e il Nuovo Testamento, arricchiti dalle illustrazioni del Maestro De Luca, noto per la sua eleganza grafica e la capacità di sperimentare nuove soluzioni stilistiche. Quest'opera è stata considerata il capostipite del genere, pubblicata prima di libri a fumetti come "Storia di Italia a fumetti" di Enzo Biagi.

"La più grande storia mai raccontata" è stata apprezzata per la sua fedeltà alla narrazione biblica e per la bellezza delle illustrazioni, contribuendo così a rendere il fumetto uno strumento efficace per veicolare contenuti culturali e religiosi in modo coinvolgente.

È facilmente reperibile online a prezzi accessibili, poiché è stato ristampato molte volte. Consiglio vivamente questo bellissimo cartonato, rilegato a tela, composto da 312 pagine di ottima grammatura, che sicuramente farà bella figura nella vostra libreria."

 

Fonti e ringraziamenti




wikipedia.org2

loscarabocchiatore

nerdgames 




 

 

Il Mondo secondo Bonvi - Rizzoli 2005

 
10 anni dopo la scomparsa del grande maestro Franco Bonvicini, in arte Bonvi
la Rizzoli stampa per le librerie un volumone di 550 pagine con la raccolta che rasenta quasi l'opera integrale delle strisce delle Sturmtruppem. 
Quasi, ma sicuramente il volume è quello più completo dedicato ai goffi soldati tedeschi. 
Parlo di volume unico e non di serie.
Apparso fugacemente per Rizzoli (Forse i diritti della MCK erano brevi), è purtoppo da tempo fuori catalogo, "il mondo secondo Bonvi" è un volume indispensabile per chi apprezza l'arte del maestro.
 
In circa 550 pagine (in bianco e nero), curate da Alessandra Ferro, viene raccontata la vicenda umana e artistica di Franco Bonvicini. Non solo fumetti, quindi, ma  intervisti a molte persone che hanno condiviso con Bonvi percorsi artistici e non come Guido de Maria, Umberto Eco, Francesco Guccini, Alfredo Castelli, Valerio Massimo Manfredi, Leo Ortolani, Moreno Burattini...
 
C'è anche la testimonianza dello stesso Bonvi che racconta come sono nati i goffi soldati tedeschia fumetti.
 
Un volume bellissimo ed indispensabile! 

In rete, se si trova, viene venduto dagli 80euro in su...
 
   
 
 

 

I Nuovi eroi - 1969 - Rizzoli

Sul finire del 1969 la Rizzoli pubblicò un libro strenna  a fumetti per chi si abbonava per l'anno 1970 al Corriere dei piccoli: "I Nuovi Eroi"

Il libro è un bel cartonato dalle misure 30.5x23.5 e contiene un antologia di storie che sarebbero poi apparse sulla rivista dedicata ai piccoli lettori del "corrierino"

Il volume inizia subito col botto presentando una storia del Maestro Jacovitti ,"Coccobill contro corrente" e dedicata al suo personaggio più famoso e le sue avventure nel West.

Seguono due storie che si svolgono nel mondo delle quattro ruote dedicate a Michek Valiant e e Rick Rolans e una dedicata all' umorismo francese di Gaston La Gaffe che a me fa ridere e che ne apprezzo il tratto.

Ci imbattiamo poi in un racconto scritto dal grande Mino Milani, con una bella illustrazione di Uggeri,  che intermezza i fumetti precedenti con gli altri a seguire, ovvero Paola (sempre di Milani e e disegnato da Uggeri), Dennis the menace, Howard Flynn, e una tavola del grandissimo Mort Walker dedicato alla famiglia di Ciccibum,  per arrivare ad un altro racconto West narrato sempre da Milani.

Si prosegue poi con i fumetti avventurosi di Dan Cooper, quelli umoristici di Rob8,( illustrato dal grande Cimpellin prima di Jonny Logan), quelle epiche del cavaliere Ardente e per finire poi con le risate della gang di Brancaleone per ritornare  ad un altro intermezzo narrato questa volta da Venturelli e dedicato alle gesta di Teddy Teller.

Chiudono il volume le avventure di Marco Franval, e a seguito una carrellata di piccole presentazioni dei muovi personaggi che verranno pubblicati a venire dal Corrierino.

Piccola curiosità: Sulla copertina e sul retro tra le varie storie contenute nel volume vengono annunciate anche le storie dei Puffi, Luky Luke, Bernard Prince e Howardm Flint. 

In realtà questi personaggi non vengono pubblicati nel volume ma solo annunciati come storie future per il "corriere dei Piccoli" e segnalate nelle pagine conclusive del libro.

Il volume è fuori catalogo ma lo si trova in tete nei siti specifici dai 20 euro in su...

 

 



Hom - Carlos Gimenez, 1984

Per me Carlos Giménez è un grande. Amo come disegna le donne e i suoi racconti dolci amari e popolari.

Lo scoprii sulla rivista Totem comics con una storia bellissima " camera5" tratta dal libro "Storie de sexo e chapuza", con una traduzione molto casareccia ma efficace. Me ne innamorai subito...manco a farlo apposta, comprai Totem per farmi  fare compagnia nel viaggio in treno per andare in vacanza in Spagna. 

Ovviamente, una volta in Spagna,  feci incetta dei suoi fumetti.

Oltre al maestro mi innamorai di Totem Comics ma questa è un'altra storia.

A parte i racconti pubblicati per la casa editrice Nuova Frontiera, le sue storie non sono mai state stampate in Italia in maniera regolare e cronologica. Peccato.

Nel belpaese lo abbiamo conosciuto con Dani Futuro sul Corriere dei Piccoli, su Totem, appunto, e su Lupo Alberto magazine della Acme, che pubblico' due belle storie.

Negli anni 70 vennero pubblicate alcuni episodi di "Los Profesionales" sulla rivista contenitrice Eureka, della Corno. 

Non capisco perché nessun editore abbia pubblicato le sue storie. 

Tralasciando "Paracuellos"  o" Los professional" (Pubblicato non completo in Italia dalla Black Velvet) ) che per quanto belle storie sono forse  troppo spagnole e personali, ci sono però tante altre storie libere raccolte in vari libri come "Romances per andare a casa" o "Sexo e chapuza" ad esempio.

Ma non mi dilungo su queste mie riflessioni personali  ma sul libro in questione, ospite nella mia biblioteca: HOM.

Home e la metafora della dittatura rappresentata da un fungo parassita che si appropria dei corpi umani rendendoli schiavi del suo potere.

Il racconto è pieno di personaggi fantastici e la storia, ben narrata, è costruita benissimo. 

Gimenez voleva uscire da certi cliché e decise di realizzare questa storia senza committenti, rischiando su un possibile disinteresse da parte di un editore.  

Il volume fa parte della serie "Collana nera" della rivista Metal Hurlant, (pubblicata dalle edizioni Nuova Frontiera, le stesse che pubblicavano Totem) è brossurato, composto da 48 pagine e lo si trova in rete sui 5 euro.

Un prezzo troppo irrisorio per non prenderlo, se non l'avete !!! 




Pogo - Milano libr - i 1965

Tutti sanno che la Milano libri edizioni portò in Italia, i Penauts di Shulz. 

Erroneamente, però, pensano che la prima apparizione del bracchetto e dei suoi amici sia stata sulle pagine di Linus fin dal primo numero pubblicato nel 1965

In realtà la prima apparizione dei Penauts avvenne  nel 1962 direttamente in volume, in una collana di libri cartonati e rilegati dalla misura di 15x21.

Dopo 4 volumi dedicati a Charlie Brown, il quinto volume fu riservato ad un altro personaggio, allora sconosciuto in Italia: Pogo, di Walt Kelly

Pogo è un opposum che con Albert l'alligatore ed altri strambi animali popolano la Palude di Okefenooke. Anche se i personaggi sono ritratti con uno stile cartoonistico (Kelly ha lavorato oer Walt Disney fino ad essere licenzito per aver partecipato ad uno sciopero) le tematiche trattate sono quelle della satira sociale e politica.

Lo stile,con un tratto a china molto marcato, lo rende graficamente ancora contemporaneo.

Il volume è di 194 pagine e lo si trova sui siti di vendita dell'usato intorno ai 20 euro.

Un classico del fumetto che non può mancare nelle biblioteche degli appassionati.

 

 



Notti nere e Zombie - 1991,1993. - Bruce Jones

Usciti in sordina per la allora nascente Glenat Italia (che ha portato anche Akira di Otomo) nel 1990 e nel 1993 "Notti Nere" e " Zombi" sono due volumi contenenti storie brevi horror scritte da Bruce Jones.

Perchè due volumi così dovrebbero stare in una biblioteca essenziale del buon fumetto? 

Semplice, perchè le storie contenute sono illustrate con  i migliori disegnatori  dell'epoca, prevalentemente americani ma non solo!

Nel due volumi troviamo come disegnatori, tra gli altri,  John Bolton, Berny Wrightson, Richard Corben, Rand Holmes, il nostro Attilio Micheluzzi, lo stesso Bruce Jones anche alle matite ed altri di pari calibro.

Ricordo tra tutte le storie contenute nel volume "Zombie", proprio quella disegnata da Micheluzzi col titolo "Amici". Mi turbò molto perche lìorrore era rappresentato con la solitudine e che senza un volto orribile era altrettanto mostruosa. 

Questi due volumi li scoprii in una libreria remainder del centro città in un angolo della stessa, praticamente dimenticati...e ritrovandoli ho superba apprezzato la narrazione di Jones

Mi chiedete ancora perchè metterli nella ropria bibliotecadel fumetto?

 

PS: Non so chi abbia disegnato la copertina di "Notti nere" ma lo stile è molto simile a Liberatore...Non trovate? Chissa chi è...