Pubblicato nel 1972 in due serie, la prima composta da 56 numeri e la seconda, a colori, da 21 numeri.
Nato sulla scia di Alan Ford, prese subito una strada a sé, differenziandosi dal personaggio di Bunker per l'ambientazione italiana, la satira dei costumi del paese e le tematiche trattate, come il colpo di stato (attuale in quel periodo: ricordate Pappalardo?), il divorzio, l'aborto, la collusione tra mafia e politica, e l'emigrazione dal sud al nord.
Andrebbe riscoperto e ristampato, ma l'unico volume dedicato a questo personaggio rimane quello edito dalla Dardo nel 1975.
Si tratta di un bel volume cartonato, di dimensioni 23x30 cm, tutto a colori e con una grammatura molto robusta. Lo si può trovare in rete a prezzi che variano dai 50 ai 100 euro, a seconda delle condizioni.
Se potete, riscoprite il personaggio e gli splendidi disegni di Cimpellin.
Come da tradizione Dardo, la copertina è stata affidata a un altro illustratore, Dino Busett, lo stesso che ha dipinto la copertina delle Sturmtruppen per la stessa casa editrice.
Cimpellin è bravissimo nel caratterizzare i personaggi e il volto del protagonista è ispirato a Lando Buzzanca.