Tutti quei fumetti che posseggo e che ritengo essere essenziali nella propria biblioteca.Secondo i miei gusti discutibili di vecchio stato giovane negli anni 80

Cerca nel blog

1995 - Psicopatia Sexualis: il fumetto proibito che sconvolse l’Italia

 Era il 1998. Per motivi personali mi trovai a Torino e, approfittando dell’occasione, corsi a Moncalieri per assistere a un concerto dei 99 Posse. Prima che iniziasse la musica, gironzolando tra i banchetti, mi imbattei in una bancarella di fumetti. Non era una comune libreria ambulante: dietro al tavolo c’era un uomo cordiale e sorridente, l’argentino Jorge Vacca, editore della piccola Topolin Edizioni.


Su quella bancarella troneggiava un volume dalla copertina nera e dal titolo inquietante: Psychopathia Sexualis di Miguel Ángel Martín. Sfogliarlo fu come ricevere un pugno nello stomaco. Abituato a ben altri horror a fumetti, mi trovai di fronte a storie di criminali reali, parafilie e perversioni sessuali raccontate con un tratto lineare, quasi infantile. Proprio quell’apparente innocenza grafica rendeva il tutto ancora più disturbante.

Mi fermai a parlare con Vacca, che con tono appassionato mi raccontò le traversie che aveva dovuto affrontare: il sequestro delle copie, le accuse di oscenità, il peso della censura italiana. Decisi di acquistare subito una copia, anche per sostenerlo. Non era un libro destinato alle librerie tradizionali: i suoi canali erano fiere, centri sociali, mercatini e concerti. Un circuito sotterraneo, coerente con lo spirito ribelle dell’opera.

Psychopathia Sexualis era uscito in Italia nel 1995 e veniva presentato come “il fumetto più violento e ripugnante mai disegnato”. Una definizione che non era solo marketing: Martín, autore spagnolo già noto per il suo stile glaciale, aveva dato vita a una serie di brevi racconti che affrontavano i lati più oscuri della sessualità e della violenza umana.

La Topolin Edizioni di Jorge Vacca, piccola realtà editoriale milanese, scelse di importare quest’opera sapendo di muoversi su un terreno rischioso. La distribuzione alternativa, lontana dai canali ufficiali, non bastò però a evitare l’attenzione della magistratura. A metà anni ’90 il volume fu sequestrato con accuse che andavano dall’offesa al pudore all’istigazione a comportamenti illeciti. Vacca fu trascinato in tribunale in uno dei processi più clamorosi che abbiano mai riguardato un fumetto in Italia.

Dopo anni di udienze, nel marzo 2001 arrivò la sentenza: assoluzione con formula piena, “il fatto non sussiste”. Il libro venne dissequestrato, e la vicenda si chiuse formalmente. Ma ormai Psychopathia Sexualis aveva conquistato una sua fama leggendaria: simbolo di un fumetto estremo, maledetto e censurato, destinato a circolare nei canali alternativi e a rimanere nella memoria come uno dei casi più controversi della storia editoriale italiana.

 

Il volume e spillato con 64 pagine...Ha avuto molte ristampe ad opera di altri editori ma lq prima edizione ad opera della Topolin è introvabile, la potete trovare su qualche sito di vendita e si trova sui 50 euro in poi