Negli anni ’90, da sedicenne, ho vissuto con entusiasmo la nascita di riviste di fumetti, sia monografiche sia veri e propri contenitori di storie. Tra queste, Torpedo, pubblicata da Acme Edizioni a partire dall’ottobre del 1990, occupa un posto speciale nella mia memoria.
La rivista prendeva il nome dal celebre personaggio creato da Abulí e Bernet, ma non si limitava a riproporne le storie: ogni numero era un vero contenitore culturale e fumettistico. Oltre al noir graficamente ricco di Torpedo, offriva apparati editoriali, spiegazioni delle storie e contributi di grandi autori internazionali, combinando fumetto d’autore e narrativa per un pubblico adulto.
Il primo numero mi conquistò subito. Nel numero 2, a novembre 1990, c’era un’intervista alla scrittrice noir Laura Grimaldi e un racconto inedito di Chaikin. Il terzo numero fu particolarmente memorabile perché pubblicava per la prima volta in Italia Hard Boiled di Frank Miller: non la sua opera migliore, ma i disegni erano una vera festa per gli occhi.
Oltre alle grandi firme, Torpedo dava spazio anche a giovani autori italiani come Roberto Dal Prà, Alessandrini, Martin e Mario Rossi, e proponeva fumetti come Luisa Salerno, avvocato napoletano, scritto da Santarelli e Laurenti. Non mancavano approfondimenti, interviste e articoli sul mondo del noir e dei fumetti, tra cui quella a Nicola Cavaliere, capo della polizia e figura di riferimento nelle storie investigative. Tra i numeri speciali, quello dedicato alla Strage di San Valentino, e da ricordare è anche la pubblicazione di un raro episodio di Diabolik.
Formato e periodicità: brossurato, mensile.
Contenuti: storie prevalentemente in bianco e nero, con incursioni a colori, firmate da Abulí, Bernet, Joe Kubert, Carlos Trillo, Jorge Zaffino, Jacques Tardi, Bruno Brindisi, Geoff Darrow, Frank Miller, Alfonso Font, José Ortiz e altri.
Direzione editoriale: Roberto Dal Prà curava la linea editoriale della rivista, garantendo qualità e coerenza nei contenuti.
eLa serie la si trova sui mercatini e sul web intorno ai50 euro anche se le copie con numeri speciali o in ottime condizioni possono superare questa cifra.
Torpedo di Acme Edizioni rappresenta una testimonianza preziosa del fumetto italiano degli anni ’90. Era una rivista contenitore che combinava noir, ironia e sperimentazione grafica, offrendo una selezione variegata di autori italiani e internazionali. Per me, sedicenne curioso, la rivista fu una vera scuola di stili e narrazioni, una finestra sul mondo del fumetto che ha lasciato un’impronta indelebile nella memoria degli appassionati.