Jacovitti non ha disegnato solo per bambini e ragazzi i suoi fumetti.
Anzi. Jacovitti ad un punto della sua vita si sentiva ingabbiato nelle vignette da lui disegnate così comincio' a disegnare anche fumetti per un pubblico maturo (ricordiamo il Kamasultra e le vignette a sondo pepato su Playman)
Questo scelta lo portò ad essere allontanato dail vittorioso e dai giornali di ala catolica.
Di questogenere, ritroviamo Joe Balordo.
Seppur con piglio erotico e con un linguaggio piu' spinto in confronto ai precedenti fumetti del Jac, anche questo fumetto gode del surrealismo dell'autore.
Joe è il classico investigatore privato che cerca di guadagnarsi qualche moneta, ma in questo caso per potere spendere con le procaci signorine che lo invitano alla loro compagnia e che lui non riesce mai a goderne.
Il personaggio nasce sulla rivista Linus dopo un distacco avuto con l'editore per alcuni sfotto al movimento studentesco.Anche stavolta, con questo personaggio, non gli andò bene: il fumetto non fu mai pubblicato interamente e fatto terminare a metà della prima puntata.
Senza tralasciare i disegni e il suo stile che sono sempre una firma di garanzia devo ammettere che le vignette sono un po' volgari anche quando non dovrebbero, sembra un po' una forzatura del Jac per provocare tutti quelli che l'hanno criticato.
Nel 1992 la Franco Cosimo Panini che stava pubblicando "Comix il giornale dei fumetti" raccolse in volume le due storie di Joe, a colori, e integralmente.
Il volume è di grosso formato cm 37.5 X 26.5, cartonato, carta porosa.
Una bella edizione che deve esserci nella biblioteca dei fan del maestro anche se non è, come storia, tra le sue più riuscite.
Lo potete trovare in rete, usato, sui 10 euro.Ne vale lap pena anche perchè non è stato ancora ristampato, nonostante la Nicola Pesce e La stampa Alternativa l'abbiano fatto con altre opere.