Benito Jacovitti non si è mai limitato a disegnare fumetti per bambini e ragazzi. A un certo punto della sua carriera, sentendosi artisticamente ingabbiato, decise di esplorare il fumetto destinato a un pubblico maturo. Tra le sue opere rivolte agli adulti spiccano Kamasultra e le vignette dal tono irriverente pubblicate sulla rivista Playman.
Questa scelta ebbe delle conseguenze: Jacovitti venne allontanato da Il Vittorioso e da altre testate legate all'ambito cattolico. È in questo contesto che nasce Joe Balordo, un'opera che, pur presentando toni più espliciti rispetto ai suoi lavori precedenti, conserva l'inconfondibile surrealismo che ha sempre contraddistinto il suo stile.
Il protagonista, Joe, è un classico investigatore privato, ma a differenza degli archetipi del genere, il suo scopo principale non è risolvere misteri, bensì guadagnare denaro per poter frequentare le provocanti e affascinanti donne che lo circondano. Tuttavia, il destino gli è sempre avverso, e i suoi piani finiscono regolarmente in un fallimento.
Joe Balordo fece la sua prima apparizione sulla rivista Linus nel 1981, dopo che Jacovitti si era distaccato dal suo precedente editore a causa di alcune vignette satiriche sul movimento studentesco. Anche questa volta, però, il progetto non ebbe fortuna: la pubblicazione venne interrotta prematuramente, e il primo episodio rimase incompleto.
Il primo episodio fu pubblicato a puntate su Linus, diretta da Fulvia Serra, dal mese di ottobre 1981 fino a febbraio 1982. Il secondo episodio, invece, non fu mai stampato su Linus, ma venne successivamente pubblicato in volume da Cosimo Panini, insieme al primo episodio.
Nonostante lo stile grafico distintivo e l'originalità delle sue vignette, Joe Balordo presenta, in alcuni casi, un tono volutamente provocatorio, quasi come se Jacovitti volesse rispondere con ironia alle critiche ricevute in passato. Nel 1992, Franco Cosimo Panini Editore raccolse le due storie in un volume a colori, inserendolo nella collana Comix - Il giornale dei fumetti. Questa edizione, di grande formato (37,5 x 26,5 cm), cartonata e stampata su carta porosa, è un pezzo da collezione per gli appassionati dell'autore, anche se la storia di Joe Balordo non è tra le sue opere più celebri.
Oggi il volume può essere trovato sul mercato dell’usato a circa 10 euro, un prezzo accessibile.
Nonotante il volume sia stato ristampato nella collezione dedicata a Jacovitti da Hachette, per apprezzare appieno i disegni di questo personaggio, si consiglia di cercare l’edizione in grande formato pubblicata da Franco Cosimo Panini.