Molti conoscono il filosofo e scrittore partenopeo Luciano De Crescenzo per i suoi libri di divulgazione filosofica caratterizzati da un tono napoletano brillante e da un umorismo raffinato, basti pensare alle celebri avventure di Gennaro Bellavista, raccontate in volumi come Così parlò Bellavista; non tutti però sanno che De Crescenzo fu anche un talentuoso vignettista e nel 1979, all'interno della pregevole collana BUM (Biblioteca Umoristica Mondadori), vennero pubblicate le sue strisce a fumetti dedicate a Raffaele, un personaggio che rappresenta l’opposto del più noto Bellavista, perché timido, introverso e malinconico, immerso in una solitudine esistenziale priva della tipica esuberanza napoletana e lontana dall'ottimismo filosofico del suo "alter ego" più famoso, con uno stile ironico e riflessivo, De Crescenzo tratteggia così l’archetipo dell’“uomo solo”, un osservatore della vita più che un suo partecipante, accompagnando il tutto con illustrazioni nitide ed essenziali che, pur nella semplicità, riescono a suscitare emozioni profonde, dando alla lettura un tono piacevolmente malinconico, poetico e attuale, tanto più oggi, in un’epoca in cui i social moltiplicano le solitudini invece di alleviarle, e proprio in questo contesto l’opera acquista un valore ancora più forte, basti pensare a una delle vignette più note in cui Raffaele chiama la madre al telefono dicendo "Ciao mamma, sono Raffaele" e lei risponde "Raffaele chi?", o al toccante finale in cui finalmente trova un amico, un cane randagio, chiudendo così il libro con una risata amara che è anche un piccolo colpo al cuore, un libro a fumetti bellissimo, profondo e delicato, di cui io stesso possiedo la prima edizione acquistata su una bancarella dell’usato per un euro, completa di segnalibro originale incluso nel volume, oggi facilmente reperibile online a prezzi che variano dai 15 ai 30 euro per la prima edizione, molto meno per le ristampe, con una prima uscita nel 1970 per Arti Grafiche Adonia/Elledici, un’edizione Mondadori del 1978 in rilegatura telata con sovraccoperta illustrata e una ristampa del 1994 nella collana Oscar Bestsellers, Raffaele è senza dubbio un’opera significativa e originale all’interno della produzione di De Crescenzo, capace di offrire una prospettiva diversa, più intima e malinconica, che ogni amante delle strip e del fumetto d’autore dovrebbe custodire nella propria biblioteca.