Tutti quei fumetti che posseggo e che ritengo essere essenziali nella propria biblioteca.Secondo i miei gusti discutibili di vecchio stato giovane negli anni 80

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1996 - Alack Sinner: Trovare e Ritrovare e Nicaragua.



Alack Sinner: Trovare e ritrovare e Nicaragua

Hazard Edizioni, 1996 – due volumi imprescindibili per conoscere il detective di Muñoz e Sampayo

Nel 1996 la Hazard Edizioni di Milano porta in libreria due volumi che segnano un momento importante nella diffusione italiana dell’opera di José Muñoz e Carlos Sampayo: Trovare e ritrovare e Nicaragua. Due libri curati con grande attenzione editoriale, che permettono di leggere in formato raccolto due capitoli fondamentali della saga di Alack Sinner, il detective disincantato che dagli anni ’70 ha ridefinito i confini del fumetto noir e d’autore.
Trovare e ritrovare

Pubblicata per la prima volta nel 1981 sulle pagine della rivista Alter Alter, questa storia è considerata uno dei vertici assoluti della produzione di Muñoz e Sampayo. Con le sue 91 tavole, è anche uno dei racconti più lunghi della serie.

Qui troviamo un Alack Sinner invecchiato, segnato dagli anni e dalle esperienze. L’indagine lascia progressivamente spazio all’introspezione: il fumetto diventa quasi una sorta di bilancio esistenziale. Non a caso, la vicenda prende la forma di una rimpatriata corale, in cui ritornano numerosi personaggi apparsi nelle avventure precedenti, ciascuno con il proprio bagaglio di ricordi, ferite e ironie.

Ricompare anche Sophie, la protagonista dello spin-off pubblicato nel 1981 da L’Isola Trovata, che qui racconta il sogno già visto nel suo volume monografico. Immancabile è inoltre l’irruzione degli stessi Muñoz e Sampayo, come già accadeva nella memorabile La vita non è un fumetto, baby.

Ma il colpo di scena più significativo è l’apparizione della figlia di Alack, nata dalla relazione con Enfer, prostituta afroamericana. Un dettaglio che apre la strada a un nuovo livello di intimità e di vulnerabilità del personaggio.
Nicaragua

Diversa l’impostazione di Nicaragua, racconto pubblicato nel 1986 sulle pagine della rivista Corto Maltese e raccolto in volume per la prima volta proprio dieci anni dopo, nel 1996.

Con le sue 46 pagine, la storia mostra un Alack Sinner ormai distante dalla professione di detective: non più investigatore a pagamento, ma uomo coinvolto, suo malgrado, nelle pieghe della Storia. L’ambientazione in America Centrale diventa il pretesto per affrontare un tema caro a Sampayo: la denuncia delle ingerenze statunitensi e delle violenze perpetrate in America Latina negli anni delle dittature e delle rivoluzioni popolari.

Il tono politico è esplicito, l’impianto narrativo è quasi da reportage. Muñoz mette in scena con il suo tratto cupo ed espressionista un mondo in cui la speranza convive con la brutalità, e Sinner si muove non come eroe, ma come testimone smarrito e dolente.
Due edizioni curate con amore

La Hazard Edizioni dimostra in questi due volumi un livello di cura raro per gli anni ’90:

stampa di ottima qualità, su carta patinata e di buona grammatura,


brossura con alette, elegante e resistente,


impaginazione pulita, che valorizza al massimo il segno inconfondibile di Muñoz.

Questi due libri non sono solo raccolte di storie, ma veri e propri oggetti da collezione, che hanno permesso al pubblico italiano di avvicinarsi ad Alack Sinner con edizioni degne del suo valore.
Un’eredità duratura

Trovare e ritrovare e Nicaragua rappresentano due lati complementari di Alack Sinner: da una parte l’uomo privato, con le sue relazioni e la sua stanchezza; dall’altra il testimone politico, immerso nei drammi del mondo contemporaneo. Due facce della stessa medaglia, che confermano l’unicità di un personaggio e di una coppia di autori che hanno fatto scuola.

Oggi, a quasi cinquant’anni dalla sua creazione, Alack Sinner rimane un’opera di culto. E i due volumi Hazard del 1996 restano tappe fondamentali di quella che possiamo considerare una delle più straordinarie epopee del fumetto moderno.