Tutti quei fumetti che posseggo e che ritengo essere essenziali nella propria biblioteca.Secondo i miei gusti discutibili di vecchio stato giovane negli anni 80

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5 è Il numero perfetto. Un post polemico.

Una storia a fumetti (scusate ma io il termine graphic novel non riesco a dirlo ne a scriverlo... questa indicazione mi ricorda troppo l'ostentazione spocchiosa di una certa immagine data dagli intellettuale di sinistra caricaturale. Io sono di sinistra ma non appartengo a quel rango.) considerata tra le più belle, scritte e disegnate da Igort.

Vero.

Lo conferma lo stile innovativo per l'epoca (copiato e stra copiato poi...), il segno ricercato essenziale (copiato e stracopiato in malo modo poi...) i dialoghi, le inquadratura, l'uso della bicromia (copiata e stracopiata in malo modo poi...).

Ecco invece un capolavoro ver, quello di Igort.
So che lo dico spesso ma nella mia biblioteca metto quello che, una volta letto, mi regala un emozione che rende la storia un capolavoro. Cos'è un capolavoro? Qualcosa che rimane dentro e viene ricordato per semre. Questa storia lo è.

Prima di Gomorra, prima che la mia città fosse diventata di moda dopo Saviano, Igort pur non essendo Napoletano, coglie delle bellissime sfumature (blu) della città, la vera protagonista della storia.

Una Napoli non macchiettistica, non il paese del sole ma una napoli dai toni blu e neri come il noir. Una Napoli perennemente notturna. Un po come l'ha descritta Garrone nei film.

E' la storia di una certa camorra che purtroppo deve attualizzarsi per adare avanti e sfondare i valori criminali, ma valori, che adesso sono scomparsi con l'avvento di cani liberi e baby gang.

E' la storia poetica e nera di Peppino e del figlio Antonino.

Un noir senza investigatori e polizia dove tuttisono carnefici e vittime.
Peppino è un uomo d'onore, figlio del Noir italiano, uomo malinconico triste ma risoluto pur avendo sentimenti.

Il racconto di Igort e' un caposaldo, padre di tutte quei fumetti intimistici nati dopo, che rappresentano certe storie blasonate e molte volte,ma non sempre, mediocri e mal riuscite.

L'intimismo delle storie a fumetti di oggi, che vorrebbe essere segno di "autorialità , diventa purtroppomolte volte mediocre come la moda letteraria a cui appartengono.

Come si è lamentato Manara, nel fumetto italiano è morta l'avventura, è morto il fumetto di evasione.

Ecco Igort non appartiene a tutto questo.
Igort è un Maestro e con questo volume lo dimostra appieno.

Trovate la storia pubblicate in tutte le salse.Io consiglio l'edizione Coconini.L'ho la prima trovata a 5 euro sulla baia anni fa ^_^