Cosa ci fa un Manuale delle Barzellette in una biblioteca del fumetto? Ci sta eccome. Perché questo volume, pubblicato negli anni Settanta da Mondadori, è molto più di una semplice raccolta di freddure: è un piccolo scrigno dell’umorismo illustrato, un punto d'incontro tra comicità popolare e fumetto d’autore.
Il Manuale delle Barzellette fa parte della celebre collana dei Manuali Mondadori, inaugurata nel 1971 con il Manuale delle Giovani Marmotte. Concepiti per un pubblico giovane ma capaci di parlare anche agli adulti, questi manuali univano divertimento e curiosità in un formato pratico: tascabile (13x18 cm), rilegato in cartonato telato colorato, e strutturato in capitoli brevi, ricchi di immagini, giochi e schede tematiche.
Ma è nel Manuale delle Barzellette che i fumettomani troveranno pane per i loro denti. Le barzellette – suddivise per argomento: scuola, animali, famiglia, carabinieri, ecc. – sono accompagnate da una sorprendente galleria di vignette, alcune delle quali firmate da autentici maestri del fumetto e dell’illustrazione.
Tra le chicche: le celebri panoramiche di Jacovitti, con i suoi personaggi grotteschi e l’umorismo surreale; una gag dell’Alano Sansone; una rara vignetta dei Flintstones di Hanna & Barbera; strisce di Dennis the Menace, Ziggy, Coco, Quino e perfino una vignetta umoristica a tema Disney. Un campionario ricchissimo che affianca alle battute una varietà di stili grafici e scuole del fumetto internazionale.
Questa sezione illustrata rende il volume un piccolo atlante dell’umorismo a fumetti anni ’70: un viaggio visivo e culturale nella comicità pre-digitale, quando la risata passava ancora per la carta stampata e la matita.
Oggi il volume è facilmente reperibile nei mercatini o online a prezzi contenuti (tra i 5 e i 15 euro), ma il suo valore per collezionisti e cultori del fumetto umoristico è ben più alto.
Non solo un libro divertente, ma una testimonianza preziosa della contaminazione tra editoria popolare e arte disegnata.
Da riscoprire e custodire con affetto.